GROTTAZZOLINA – La prima trasferta dell’anno regala una Videx stile rullo compressore, che concede appena 49 punti ad Aci Castello. Squadra giovane, quella isolana, chiamata ad affrontare nel primo incontro della sua storia una delle veterane della serie A come Grottazzolina, che una volta esauriti i convenevoli è riuscire ad imprimere al match un ritmo elevato ed oggettivamente impossibile da sostenere. Il tecnico di Grotta, Massimiliano Ortenzi, identifica servizio e correlazione muro-difesa come fondamentali in grado di fare la differenza.
«Abbiano servito bene, senza quella frenesia che a volte ci ha portato a sbagliare troppo per voler fare subito punto e ci siamo espressi sempre con buona intensità, a parte le fasi iniziali di primo e terzo set dove ci siamo un po’ complicati la vita con il contrattacco. Nell’arco della gara abbiamo sempre acquisito vantaggi importanti che poi abbiamo gestito in sicurezza, e rispetto alla partita di domenica scorsa abbiamo fatto un passo in avanti nella correlazione muro-difesa».
Il coach della Videx parla anche dell’aspetto mentale, che in una stagione così diversa dal solito – tra incertezze, rinvii e possibili…stop&go – può diventare determinante. «E’ stato già detto che questo è un campionato senza dubbio ‘sui generis’. Anche la pianificazione degli impegni è complessa, perché si può arrivare a metà settimana senza avere la certezza di scendere effettivamente in campo nel week-end, senza contare che gli ingressi contingentati hanno reso l’atmosfera all’interno dei palazzetti diversa da quella abituale. Ecco, in questo senso il gruppo è bravo a sapersi gestire, ed a non perdere la concentrazione»
Il tecnico degli etnei, Mauro Puleo, sottolinea invece nell’intervista di Nunzio Currenti per La Sicilia l’importanza di fare esperienza in un torneo nuovo e complesso: «Bisogna guardare al di là del risultato, la nostra è una squadra giovane che deve lavorare tanto, ma ho visto diversi elementi che nel corso dell’anno sicuramente ci daranno delle soddisfazioni. Ho cercato di fare dei cambi, sostituzioni che hanno permesso un po’ a tutti di esordire e avere l’idea di cosa voglia dire calcare i parquet della serie A e conoscere il livello di questa categoria».