Home Serie A femminile Cbf Balducci con la new entry Galletti e un rientro in campo difficile da prevedere

Cbf Balducci con la new entry Galletti e un rientro in campo difficile da prevedere

di Fabio

MACERATA – Con la bolognese, ex UYBA, Giulia Galletti, al posto di Lancellotti, si è chiuso il mercato di riparazione della Cbf Balducci Hr Macerata, ancora tristemente ferma a causa del Coronavirus che ha obbligato molte squadre allo stop, in particolare quella maceratese. Gli ultimi test medici hanno infatti portato alla luce alcune positività in seno al gruppo, ed inutile dire che la società sta rimodellando le sue ambizioni. 

«Possiamo prevedere che a gennaio giocheremo due volte la settimana, avendo tante partite da recuperare – dice il direttore sportivo, Maurizio Storani – per cui dobbiamo pensare a fare punti per sistemare la classifica». Lo scontro diretto del girone di andata, programmato per il 28 dicembre contro il fanalino di coda Montecchio, è ancora in dubbio, anche se mancano quasi due settimane, e tra l’altro anche quando le ragazze torneranno utilizzabili bisognerà fare i conti con uno stato di forma che non sarà certamente al top, visto che la squadra arancionera non gioca più un incontro dal 15 novembre, e dovrà inoltre inserire il nuovo acquisto Galletti, che sarà a Macerata forse lunedì e in ogni caso non sarà impiegabile contro Montecchio e contro San Giovanni in Marignano (recupero probabile il 6 gennaio). E l’innesto di un nuovo palleggiatore è sempre un’operazione delicata che richiede un fisiologico periodo di ‘acclimatamento’.

In questo senso il non scendere in campo per i tre punti non è il peggiore dei mali, a condizione però di potersi almeno allenare per velocizzare tale processo di inserimento e renderlo il più fluido possibile. La Cbf, saltata anche la partita interna con Cutrofiano, che si sarebbe dovuta giocare domenica prossima, e in bilico quella del 28 contro Montecchio, potrebbe riprendere il 6 contro il San Giovanni oppure l’8 a Talmassons, ma in ogni caso nel 2021. «E’ una stagione sfortunata  – conclude Storani – speriamo davvero che l’anno prossimo sia migliore«».

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