Volge al termine, dopo due anni e mezzo, la querelle Sada Cruzeiro-Simon, legata al divorzio tra il centrale caraibico attualmente in forza alla Cucine Lube Civitanova e il club brasiliano, a cui il giocatore era legato da contratto triennale stipulato nella primavera del 2016 ma successivamente sbarcato nelle Marche nell’estate del 2018.
La società verdeoro aveva pertanto chiesto alla FIVB di intervenire richiedendo il pagamento di una penale inserita nell’accordo tra le parti per l’interruzione unilaterale del vincolo contrattuale stabilito tra le parti, citando in giudizio anche la Lube per mancata lealtà sportiva con pretesa di indennizzo quantificato in 100mila Euro. Simon aveva replicato richiedendo a sua volta l’esborso della stessa penale per violazioni contrattuali ed il saldo totale al netto delle tasse degli emolumenti pregressi.
La sentenza della Federazione ha accolto sia l’istanza del Sada in merito alla penale legata alla rottura dell’accordo tra le parti (circa 1milione e 600 mila reales) che quella di Simon – di importo identico – per le inadempienze contrattuali contestate, ed ha condannato il Cruzeiro al saldo dei pagamenti arretrati quantificati in poco meno di 2milioni e 500mila reales (ad oggi circa 400mila Euro), assolvendo al contempo la Lube dalle accuse relative alla trattativa che ha portato il giocatore caraibico in riva all’Adriatico.
La soddisfazione della società biancorossa per la conclusione positiva della vicenda è nelle parole del direttore sportivo, Giuseppe Cormio: «Esprimiamo anche la nostra soddisfazione per la vittoria di Simon. All’atleta, infatti, è stato riconosciuto il diritto di ricevere il pagamento di quanto previsto nel suo accordo con il Sada. Questa decisione chiarisce finalmente che le richieste del nostro giocatore erano legittime. Ringraziamo pertanto il nostro Avvocato Giovanni Fontana per il lavoro svolto e ci auguriamo di dover ritornare a confrontarci con Cruzeiro solo sul campo, sportivamente e con lealtà».
Di tutt’altro tenore la reazione del sodalizio brasiliano. «Il Sada Cruzeiro è riconosciuto per la sua puntualità – è la dichiarazione rilasciata dal club a Web Volei – e per aver sempre onorato tutti i suoi impegni contrattuali. La società respinge le accuse di Robertlandy Simon e dei suoi avvocati, che sono riusciti a portare i giudici internazionali a un errore che sarà presto riconosciuto e corretto». Ed alcune indiscrezioni parlano dell’intenzione da parte della dirigenza del club verdeoro di proseguire tale braccio di ferro legale ricorrendo al Tribunale Arbitrale dello Sport, organismo autonomo con sede a Losanna a cui vengono affidate le controversie giuridiche, regolamentari e finanziarie in materia sportiva.