Home Serie A femminile Pamio 30 e lode, e la Megabox doma Ravenna tornando da sola al comando del Girone Est

Pamio 30 e lode, e la Megabox doma Ravenna tornando da sola al comando del Girone Est

di Fabio

VALLEFOGLIA – Vittoria sofferta, ma proprio per questo molto importante, per la Megabox Vallefoglia, che respinge l’assalto della Teodora Ravenna e torna sola in testa alla classifica, grazie alla contemporanea sconfitta interna del Cutrofiano, che l’aveva raggiunta in settimana, conquistando un punto nel recupero di Macerata. La partita ha avuto due volti ben distinti, nella prima parte, costituita dai primi due set, l’iniziativa è stata sempre della Megabox, che non ha mai ceduto il pallino del gioco e con le bordate di Alice Pamio in primis ha portato a casa i primi due set senza soffrire più di tanto. Proprio quando il più sembrava fatto, le pesaresi cominciavano a sbagliare più del dovuto e lasciavano via libera alle romagnole, per poi cambiare ancora una marcia e chiudere il set e la partita.

Nel primo set parte subito avanti la Megabox, ma non riesce mai a staccarsi per qualche errore di troppo commesso in battuta. Una pipe di Pamio dà il +3 (8-5), ma la Conad (che pure sbaglia qualcosa di troppo al servizio) resta attaccata alle tigri difendendo di tutto. Un muro di Kramer porta a +4 la Megabox (14-10), e Bendandi spende il suo primo timeout. Torna subito sotto la Conad (ace di Monaco per il 13-14), ma Pamio trova la pipe del nuovo +3 (16-13). Si combatte, Ravenna è indomita e torna a -1 con un muro su Bacchi (16-17) e aggancia a 18 (errore di Pamio). La stessa Pamio trova la parallela del 20-18, Kavalenka spara fuori e poi viene murata: la Megabox ritrova il +4 (22-18). Un muro su Pamio riporta a -2 la Conad (21-23), Kramer strappa tre set-ball e la Megabox chiude al secondo sul decimo errore delle ospiti.

Inizio combattutissimo anche nel secondo set, entrambe le squadre non fanno cadere una palla: un malinteso collettivo tra le ravennati lancia la Megabox a +3 (6-3), ma un ace di Morello e un errore di Kramer dànno il vantaggio alle ospiti (7-8). Ormai ogni scambio è una battaglia, Pamio trova la pipe del 10-8, Bacchi allunga a +3, ma Ravenna non molla e si riaggancia a quota 11. Un ace di Balboni sigla il 14-11, ma anche la Conad forza molto al servizio per restare in corsa. Il testa a testa continua, Pamio trova il 21-18 e Bacchi il pallonetto del +4. Bertaiola mette a terra la palla cruciale del 23-20 dopo un errore di Bacchi. Pamio di prima intenzione firma il 24-21, e sulla prima palla set l’ace di Bertaiola da il 2-0 alle marchigiane.

Nel terzo set parte meglio la Conad, subito avanti 4-1. La Megabox impatta (4-4, muro di Kramer) e sorpassa 6-5 con Pamio. Ma le romagnole si rimettono a fare l’andatura, con il primo vero passaggio a vuoto della serata delle tigri (9-12, muro su Bertaiola, ace su Pamio ed errore di Bacchi). Bonafede chiama timeout e poi mette Colzi per Bertaiola, ma è Kavalenka ad ampliare il divario tra le due squadre. Kramer dà l’illusione dell’aggancio dopo la rimonta (suo il punto del 17-18), ma un malinteso tra Balboni e Kramer riporta a +3 la Conad. L’errore di Costagli vale il 17-21 ospite, quello di Kramer il 18-23. Bacchi spreca la palla del -2, Ravenna ha a disposizione quattro set-point e chiude al secondo sul 25-21.

La Conad parte subito forte anche nel quarto parziale (5-2), difendendo sempre tantissimo. L’ace di Piva fissa il 9-5, sul quale Bonafede chiama timeout. Ravenna allunga ancora, un ace di Kavalenka sigla il 13-7 ed è la sola Costagli a tenere viva la Megabox. Un’infrazione a rete fa scappare Ravenna a +7 (16-9), e Bonafede spende un altro timeout. Vallefoglia rosicchia un po’ di svantaggio sul turno di servizio di Pamio (13-16), ma la Conad è superlativa in difesa e allunga nuovamente a +5 con una parallela di Piva. Ma le tigri ritrovano chissà dove le ultime energie: Pamio riporta la Megabox in parità a quota 20 e Bertaiola mette il muro del sorpasso (21-20). Pamio strappa il 23-21, Costagli mura per il 24-21 e chiude Pamio (27 su 65 in schiacciata, più tre aces) per una vittoria incredibile.

«Avevo messo in chiaro nel prepartita che si trattava di un impegno difficile – commenta il tecnico della Megabox, Fabio Bonafede – perché non giocavamo da tre settimane, ed io avevo preso anche un rischio concedendo una settimana di pausa alle ragazze, come avevo loro promesso dopo le ultime vittorie. Mi sono fidato, e loro mi hanno ripagato con una prestazione fatta di grande coraggio e impegno. Fatichiamo a mantenere sempre alto il ritmo di lavoro durante la settimana, e la pausa non ci ha aiutato in questo, ma stasera, di fronte ad una squadra alla quale vanno fatti grandi complimenti per quanto ci hanno impegnato difendendo su ogni pallone, le ragazze hanno dato una prova di grande maturità. E ricordo che non è la prima volta che rimontiamo da una situazione difficilissima».

«Ho molto rammarico – dice amaramente Simone Bendandi, head coach delle romagnole – ma non per il quarto set, nel quale ci sta subire una rimonta anche avendo un vantaggio come quello che ci eravamo guadagnati, bensì per l’atteggiamento troppo timoroso e poco aggressivo dei primi due set. Dal terzo set in poi abbiamo giocato una partita diversa, buttando in campo molta energia, e siamo stati in grado di mettere in difficoltà una squadra come la Megabox, che è meritatamente prima in classifica ed ha atlete esperte che conoscono la categoria».

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