BOLOGNA – Con autorità, con personalità, e con la consapevolezza di una solidità tecnica e soprattutto mentale che cresce di partita in partita. Questi gli ingredienti del 3-0 con cui la Cucine Lube centra la sua quinta finale consecutiva in Coppa Italia, assicurandosi il ritorno all’Unipol Arena nella giornata di domani. Ad arrendersi è Modena, brava a restare incollata al match praticamente per tutta la partita: arrivando ad un pallone dalla vittoria nel primo set, restando agganciata fino alla fine nella seconda frazione e risalendo dal -5 nell’ultimo parziale senza però riuscire a interporsi tra i biancorossi e la difesa della coccarda tricolore appuntata sul petto di Civitanova dopo il trionfo di Casalecchio di Reno di undici mesi fa.
L’approccio al match dei gialloblu è più convincente, con la Lube poco efficace al servizio e non troppo reattiva in difesa. E dopo il primo allungo dei marchigiani (7-5) è infatti la Leo Shoes e fare l’andatura – supportata da un Vettori superlativo (9 punti nel set con il 73% in attacco) – mantenendo costante un vantaggio risicato di due lunghezze che diventano 3 sul 20-23 grazie al contrattacco di Petric. Ma nel momento più importante, la Lube ritrova il muro: devastanti quelli di un eccellente Rychlicki proprio su Petric, il primo per il 22-23 ed il secondo che dà il sorpasso sul 25-24 dopo una palla set annullata dai biancorossi sul 23-24. Al secondo set point è ancora un muro sul martello serbo (timbrato da Leal, che realizza il sesto punto personale del parziale) che regala il 27-25 che vale l’1-0.
L’equilibrio persiste anche nel parziale numero due, con Civitanova che prova a scrollarsi di dosso gli emiliani che resistono (8-6 e 16-15), con Vettori ancora protagonista (7 su 10 in schiacciata più un muro) e Lavia sceso in efficacia offensiva (45% dopo il 67 del primo) ma sempre lucido e puntiglioso. Lo strappo arriva sulla rotazione che prevede Rychlicki in battuta, che frutta il +3 (19-16). E’ però il quinto punto personale di Leal al termine di un’azione interminabile a chiudere virtualmente i giochi (24-21), prima del sigillo (25-22) messo da Rychlicki al secondo set point (6 punti e 60% in attacco), in una frazione in cui spiccano i 37 attacchi effettuati dai marchigiani senza errori e senza subire muri.
La Leo Shoes accusa il colpo e inizia a perdere contatto nelle battute iniziale del terzo (11-8, con il primo ace di Osmany Juantorena nel match), preludio ad un gap in termini di punti destinato ad ampliarsi complice anche le difficoltà in ricezione (10% di perfette nella frazione conclusiva), e nonostante una parziale reazione d’orgoglio che riporta gli emiliani sul 1 (13-12) complice un contestato videocheck. Il diagonale out di Petric dà il +4 (18-14) alla squadra di De Giorgi, che si concede un finale in controllo e taglia il traguardo sul 25-21 con il punto di Leal (top scorer di Civitanova: 15 attacchi, due muri ed un ace) che traghetta la Lube al main event di domani sera.