Home Serie A Maschile Lube a vele spiegate: ‘cappotto’ al PalaPanini, ottava vittoria filata e primato in classifica

Lube a vele spiegate: ‘cappotto’ al PalaPanini, ottava vittoria filata e primato in classifica

di Fabio

MODENA – E’ il sesto 3-0 in campionato, l’ottavo sigillo consecutivo in questa regular season di SuperLega che la vede imbattuta, ma per questa Lube il successo a Modena ha effettivamente un significato particolare. Le dimensioni del successo c’entrano relativamente, visto che ai biancorossi era già capitato di espugnare il PalaPanini col massimo scarto (l’ultima volta in Champions tre anni e mezzo fa, c’erano già Vettori e Petric in gialloblu e dall’altra parte Christenson, Grebennikov e Stankovic). Risalta invece il cinismo nell’infliggere un ‘cappotto’ ad una Leo Shoes punita troppo severamente per le sue titubanze superata quota 20. Brilla l’utilità di una panchina che resta corta (Diamantini e Kovar sono sempre out), chiamata in causa in momenti ‘hot’ e rivelatasi garanzia di efficienza (lucidissimo Falaschi in regia, Hadrava prezioso anche al servizio e Marchisio – ancora alle vesti di quarto schiacciatore – solita certezza in seconda linea). Ed emerge, ancora, la grande concretezza dei singoli: la pattuglia ‘made in Cuba’ macina punti, Balaso è ritornato su livelli alti, Anzani sembra più che mai intenzionato a vincere il premio di miglior muro stagionale (altri 4 vincenti), Rychlicki sorride e picchia sempre più forte (12 punti, 69% in attacco e la soddisfazione di aver messo il timbro su tutti e tre i parziali con l’ultima schiacciata vincente) innescato da un De Cecco che superata la fase di rodaggio appare perfettamente a suo agio nel volteggiare la bacchetta del direttore di orchestra.

Al PalaPanini il 3-0 maturato non è specchio fedele di un’incertezza che ha regnato sempre nella frazione inaugurale e in quella conclusiva, e nella prima parte della seconda. Nel primo parziale, infatti, i campioni del mondo dopo aver conquistato per primi il break (7-5) si inceppano, soffrendo oltremodo il servizio di Christenson che prende di mira Leal (una costante nella prima metà di partita la pressione gialloblu al servizio sul martello cubano naturalizzato brasiliano). Sul 15-20 la svolta, sulla rotazione che prevede proprio Leal dai nove metri che lancia Civitanova alla rimonta (21-21) con il sorpasso sul filo di lana (ace di Hadrava per il 24-23) e la chiusura al secondo set point. Nel secondo è ancora il servizio di Leal a spianare la strada alla Cucine Lube, che conquista il primo break sul 13-11 proprio con un suo ace, trovando poi immediatamente il +3 grazie ad un mani out vincente in contrattacco di Juantorena (14-11). L’ulteriore allungo si registra con un errore in attacco di Karlitzek (16-12), e sarà quello decisivo. Il terzo parziale, infine, è una sorta di remake di quello d’apertura: Modena scappa sul 13-9 appoggiandosi stavolta sulla buona vena del proprio muro e sul contemporaneo calo in battuta degli ospiti, che però reagiscono trascinati da Osmany Juantorena, autore dei due attacchi che valgono la parità a quota 21. Poi l’ennesimo muro di un granitico Anzani, che riacciuffa nuovamente la Leo Shoes sul 23-23, e Rychlicki che al primo match-ball mette la palla a terra per il 25-23 che vale il 3-0.

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