Home Serie A Maschile La Lube, il Coronavirus e ‘resilienza’ come parola d’ordine

La Lube, il Coronavirus e ‘resilienza’ come parola d’ordine

di Fabio

CIVITANOVA MARCHE – Il primo match saltato in stagione per la Cucine Lube coincide con la giornata più…nera della SuperLega dal suo inizio. Con l’ultimo rinvio ‘last minute’ (quello di Trento, niente Itas-Callipo Vibo Valentia), i match slittati per Covid diventano cinque sui sei previsti dalla nona di andata, ed riflettori che quindi si accenderanno solo a Padova (Kioene-Allianz). Situazione difficile, ovviamente, non solo per il conseguente ed inevitabile ‘spezzatino’ in termini di calendario – che obbliga ad una sorta di ‘Tetris’ Lega e società, chiamate a piazzare nei buchi settimanali disponibili gli incontri da recuperare – ma anche per l’oggettiva difficoltà a ritagliare spazi utili nell’agenda di alcune formazioni italiane, già alle prese con prestabiliti tour de force necessari per coniugare gli impegni nazionali con quelli, per esempio, nelle competizioni europee.

In casa Lube, l’emergenza Covid viene vissuta prendendo posto nella trincea della resilienza. Con la consapevolezza delle difficoltà presenti e future le quali non scalfiscono però la ferma intenzione di guardare avanti. Lo aveva precisato giorni fa l’alzatore biancorosso Luciano De Cecco a Eugenio Peralta, penna di Volley News («Se fermiamo i campionati ora, dove saremo tra un anno? La pallavolo rischia di sparire. In un contesto in cui protocolli e divieti impediscono alle serie minori e alle giovanili di giocare e allenarsi, dire basta anche alle Serie A sarebbe un segnale di resa»). Lo ha ribadito il capitano Osmany Juantorena sul suo profilo Instagram («Sono giorni che sento polemiche e opinioni stravaganti che rispetto ma non condivido e sento quindi la necessità di esprimere il mio punto di vista: ad oggi un’eventuale sospensione non darebbe assolutamente garanzie relative ad un rientro in sicurezza tra qualche settimana o mese, ma certamente, provocherebbe un’ulteriore perdita di interesse e visibilità ad un movimento che ne ha assoluto bisogno. Piuttosto, credo sia necessario provare a resistere il più possibile e portare la stagione fino al termine») raccogliendo peraltro condivisioni ed applausi via social di alcuni suoi colleghi e compagni di Nazionale come Salvatore Rossini, Matteo Piano, Daniele Mazzone e Simone Giannelli.

Sulla questione, si è anche espresso Ferdinando De Giorgi, pluridecorato coach della Cucine Lube, prendendo spunto proprio dalla sfida con la Top Volley saltata per la positività di alcuni atleti della squadra pontina. «Eravamo pronti per la sfida con Cisterna – commenta – e ci spiace non scendere in campo, andremo avanti con il nostro percorso. I ragazzi avranno la domenica libera, poi seguiremo un buon ritmo di lavoro. I giocatori con qualche acciacco torneranno in forma senza pressioni: Kovar si allena già con gli altri e spero di avere in campo per un po’ anche Diamantini la prossima settimana. É un periodo particolare, alcune squadre sono state costrette a fermarsi, ma al di là del numero di gare che andranno in porto capitalizzeremo il tempo e le persone disponibili. L’augurio è di giocare sempre, vogliamo resistere e restare in palestra per lavorare al meglio. Il nostro modo di interpretare il volley è simile allo scorso anno, la fase di attacco è fluida grazie al buon impatto e alla qualità di De Cecco. É rimasta immutata la fame di vittorie, d’altronde va mantenuta sempre superiore a quella dei rivali».

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