FANO – E’ una Vigilar alla ricerca della continuità quella che si presenta in Veneto per la quarta trasferta stagionale, nel match valevole per la nona di andata del Girone Bianco di Serie A3. Il ruolino di marcia virtussino contempla finora sette gare, quattordici punti – ed il secondo posto in graduatoria – ed un solo incontro nel quale i fanesi non sono riusciti a muovere la classifica, ovvero il 3-0 subito a Motta di Livenza. La formazione di coach Pascucci è uscita dal ravvicinato doppio turno interno del ponte dell’Immacolata con una sconfitta al quinto set, al cospetto di Prata di Pordenone, ed un 3-1 rifilato nel recupero a Torino, carica per una sfida in cui dispone dei favori del pronostico.
Il San Donà di Piave è infatti l’unica formazione dell’intera serie A3 a non aver vinto nemmeno un set: cinque le sconfitte col massimo scarto patite con Motta e Torino tra le mura amiche e fuori casa con Brugherio, Bolzano e Montecchio Maggiore. Due gli elementi di novità della partita di domenica, che scatterà alle 18: innanzitutto la location, perché per la prima volta in questa stagione il team sandonatese giocherà nel ‘suo’ PalaBarbazza fresco di ristrutturazione (dopo aver chiesto asilo nei precedenti impegni interni al PalaFontebasso di Noventa di Piave), e poi l’innesto di Gennaro Esposito, che contro la Vigilar farà il suo esordio in maglia biancoceleste. Il centrale napoletano, trent’anni, torna a vestire la casacca di San Donà prelevato dalla Silvolley Trebaseleghe di serie B attualmente in attesa di cominciare il torneo dopo le disposizioni Fipav.
«Giocare queste partite ravvicinate – dice il capitano di Fano, Alessio Tallone – non ci ha agevolato dal punto di vista della qualità del gioco. Ma quello che conta sono i tre punti e con Torino sono arrivati meritatamente. Ora dobbiamo tornare ad allenarci in maniera costante senza nessun giocatore acciaccato e sfruttare la trasferta di San Donà per preparare bene quella successiva. Ma non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’avversario vista la sua classifica deficitaria, perché sappiamo che vogliono riscattarsi e schiodarsi da quota zero, pertanto dovremo stare molto attenti e concentrati».