Home Serie A Maschile Non basta il coraggio ad una Med Store a ranghi ridotti: Motta passa col massimo scarto

Non basta il coraggio ad una Med Store a ranghi ridotti: Motta passa col massimo scarto

di Fabio

MOTTA DI LIVENZA – Nessuna sorpresa al PalaGrassato, dove un HRK concentrata centra il suo quarto successo filato e non lascia scampo ad una Med Store generosa, ma arrivata a giocarsi questo recupero della settima di andata del Girone bianco di serie A3 con le assenze di Snippe, Dennis, Pizzichini ed anche Valenti, oltre a Sanfilippo. Coach Di Pinto si affida così a Princi (che tiene bene il campo) ed a piccole dosi a Pahor, senza la possibilità di pescare ulteriormente dal mazzo a sua disposizione, per ovviare alle difficoltà soprattutto sulle battute avversarie e nella fluidità in cambiopalla.

Nell’avvio di gara c’è equilibrio fino al 10-9, poi sale in cattedra Gamba: l’ex azzurrino scuola Cuneo spacca la frazione inaugurale con un’impressionante serie al servizio che frutta quattro punti diretti e manda in tilt la ricezione marchigiana, che completerà il set con un 32% di positività nel fondamentale. Sul 17-9 il parziale è già chiuso: i veneti controllano il tentativo di ritorno della Med Store (19-14 e 23-18) e mettono in cassaforte l’1-0 con un tocco di Saibene (25-18).

La seconda frazione segue un copione analogo, ed è ancora l’efficacia in battuta della HRK a dilatare la distanza tra le due squadre (Alberini per l’8-6 e Scaltriti per il 10-7), supportata dal muro (due consecutivi di Arienti) che costringe nuovamente i biancorossi a rincorrere (12-7). Macerata scende ancora in attacco (7 vincenti su 17 tentativi), tamponando in parte con la precisione di un muro che nel set va quattro volte a segno. La battuta, con gli ace di Princi prima e Ferri poi, ricuce in parte lo strappo (23-20), ma il solito Gamba – top scorer della serata con 19 punti – e Saibene direttamente dei nove metri, con la complicità del nastro, lanciano Motta sul 2-0

La HRK tira un po’ il fiato, la Med Store fa appello all’orgoglio e scatta dai blocchi nel terzo parziale vestendo i panni della lepre. (3-8). Il tentativo di fuga è però subito rintuzzato dai veneti: Arienti con un attacco ed un muro accorcia le distanze, e Saibene timbra la parità a quota 11. Set avvincente, con i marchigiani ancora approssimativi in ricezione (appena 5% di perfette nel parziale) ma molto più pimpanti in attacco, mentre Motta inizia a passare con più difficoltà (50% contro 41 nel confronto statistico offensivo della frazione). Spinta da Princi e Pasquali (altra buona prova la sua: in doppia cifra con 6 su 9 in schiacciata, tre muri ed un ace), Macerata risale dal -3 fino alla parità a quota 18, e poi a 22. Il finale, però, è amaro: ace Gamba (il sesto) per il 23-22, decimo errore in attacco dei biancorossi per il 24-22, e sui due match-point Calonico annulla il primo, ma il solito Saibene non sbaglia (25-23) e certifica il 3-0. 

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