Home Serie A Maschile Enrico Cester, nostalgia canaglia: «A Civitanova ho passato anni indimenticabili»

Enrico Cester, nostalgia canaglia: «A Civitanova ho passato anni indimenticabili»

di Fabio

CIVITANOVA MARCHE – Due scudetti, una Coppa Italia ed una Champions League in quattro anni. Per Enrico Cester, da Motta di Livenza, Civitanova evoca momenti belli, luoghi restati nel cuore e soprattutto una collezione di trofei che nobilita ulteriormente una carriera lunghissima nel volley che conta (colleziona presenze nella massima serie oramai da quindici anni). Dopo averlo fatto lo scorso anno con la maglia di Verona, Cester ritorna all’Eurosuole Forum da avversario, nell’anticipo a porte chiuse dell’11ª giornata di andata di Regular Season in programma domenica 15 novembre (ore 17 con diretta Rai Sport) tra la sua Tonno Callipo Vibo Valentia e, appunto, la Cucine Lube.

«Sto per tornare da avversario. È già accaduto con la maglia di Verona – ricorda il centrale trevigiano – e ho provato un mix di nostalgia e rabbia, ma domenica mi farà meno effetto senza tifosi. Cercheremo di fare del nostro meglio, ma sarà dura…la Lube vince sempre. Non prendetevela, l’ho detto con un pizzico di scaramanzia. Anche a Vibo mi trovo bene, non ci sentiamo una squadra rivelazione, semmai stiamo facendo il nostro in Campionato grazie alla giusta alchimia a base di esperienza, serenità e qualità. Nelle Marche ho trascorso 4 anni molto belli. Al di là dei posti, in cui mi sentivo a casa, a mancarmi sono le persone, avevo stretto delle amicizie. I trofei? Alla Lube ho vinto tanti titoli, ma un pallavolista gli stimoli giusti sa trovarli sempre. Se in biancorosso esultavo per una finale vinta, in Calabria vivo ogni match con l’intensità di una finale».

Sulla stessa lunghezza d’onda il suo compagno di squadra TJ De Falco, schiacciatore californiano che sottolinea le difficoltà della gara al cospetto di una compagine ancora imbattuta in SuperLega. «Così come sarebbe stato a Trento – dice il martello statunitense arrivato in Calabria dalla Long Beach University – anche a Civitanova  sarà una partita molto dura. Avremo a che fare con la prima della classe che non ha certo bisogno di presentazioni. Tutti conosciamo bene il valore di ogni suo singolo atleta. Stiamo lavorando per farci trovare pronti. Se restiamo mentalmente in campo dall’inizio alla fine penso che riusciremo a dare battaglia e a ricavare qualcosa di positivo». 

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